LIFE SYNFLUOR varca le soglie dell’Università di Cagliari e approda nel mondo accademico grazie ai lavori di tesi di Alessandra Murroni e Mauro Schintu, che hanno recentemente conseguito la Laurea Triennale in Chimica. Gli studi di ricerca svolti grazie a FLUORSID presso i laboratori del CeSAR (Centro Servizi di Ateneo per la Ricerca), hanno permesso ai neolaureati di concentrarsi sul processo alla base di LIFE SYNFLUOR, focalizzandosi ciascuno su un ambito di applicazione specifico.
Nel suo elaborato finale dal titolo:“Sintesi e caratterizzazione di silice precipitata ad alta disperdibilità da acido esafluorosilicico per applicazione come filler in pneumatici”, Alessandra Murroni ha approfondito aspetti fondamentali legati alla ricerca e allo sviluppo industriale del progetto. “Il mio lavoro si è incentrato principalmente sull’ottimizzazione del metodo di sintesi di silice altamente disperdibile da utilizzare come filler in pneumatici a partire dall’acido esafluorosilicico (FSA)” – ha spiegato la neolaureata, che ha poi concluso: “L’FSA è un prodotto di scarto dell’industria dei fertilizzanti fosfatici, che può essere utilizzato come fonte di fluoro per la produzione di acido fluoridrico e fluorite sintetica, passando attraverso la sintesi della silice stessa, inquadrando così l’intero progetto in un’ottica di economia circolare e valido approvvigionamento delle materie prime“.
Mauro Schintu nella sua tesi “Valorizzazione di acido esafluorosilicico per l’ottenimento di silice nanometrica e fluoruro di calcio“, ha analizzato le potenzialità del processo brevettato da FLUORSID per il riutilizzo di sottoprodotti industriali. “Sono molto orgoglioso di aver partecipato, anche se per pochi mesi, allo sviluppo di LIFE SYNFLUOR” – ha detto Schintu, che ha poi concluso – “Il fatto che sia nato in Sardegna e che la sua evoluzione sia simbolo di crescita anche per il nostro territorio, che diventa precursore di un nuovo modello produttivo basato sull’economia circolare è, a mio avviso, un reale valore aggiunto”.
I progetti di ricerca possono – e devono – diventare un ponte tra il mondo accademico e l’industria, incoraggiando le nuove generazioni di chimici e ricercatori a intraprendere percorsi sempre più responsabili e sostenibili. LIFE SYNFLUOR diventa un vero e proprio trampolino di lancio all’interno del territorio: per i nuovi talenti, per l’innovazione tecnologica e per un futuro in cui la chimica è capace di trasformare le sfide ambientali in opportunità concrete.